martedì 26 maggio 2009

Silent Hill: HomeComing

La storia di Silent Hill: Homecoming ormai a grandi linee la conoscete tutti: il veterano di guerra Alex Shepherd, ex membro dei Berretti Verdi americani, torna a casa dopo aver prestato servizio oltre oceano (Iraq?). Giunto a destinazione sul territorio americano, grazie al passaggio offertogli da un camionista molto somigliante a Travis Grady, il protagonista di Silent Hill Origins, l’uomo si ritrova in una Shepherd's Glen (la sua città natale) angosciante, quasi sospesa in una sorta di limbo perenne, dove incontra la sua vecchia amica d’infanzia, Elle, che probabilmente sarà la co-protagonista dell’avventura. Poi Alex si dirige verso la dimora della sua famiglia e scopre che il giovane fratello, Joshua, è sparito nel nulla e che la madre è da qualche tempo in uno stato catatonico. Cosa è accaduto? Cosa sono quei terribili flashback che lo vedono steso su una lettiga mentre viene trasportato in una sala operatoria squallida e da incubo? E quali fatti lo porteranno ad un certo punto nelle desolate vie di Silent Hill? Domande a cui troveremo ovviamente risposta giocando. E magari solo allora scopriremo se i rumor riguardanti uno stretto legame fra la trama di Homecoming e il fumetto Silent Hill: Among the Damned e il film di Adrian Lyne Allucinazione perversa, a cui, non è un segreto, gli sviluppatori Konami hanno sempre ammesso di essersi ispirati per la creazione della saga, erano in parte veri.

Silent Hill: Homecoming sarà il titolo che segnerà l’introduzione nella serie di alcune novità importanti per quanto riguarda il gameplay. Una, sicuramente molto interessante, è quella legata alla possibilità di interagire maggiormente con l’ambiente circostante. Sembra infatti che Alex potrà compiere tutta una serie di azioni legate proprio agli elementi presenti nelle varie zone in cui si muove. Cosa che amplierà parecchio, dal punto di vista tecnico, il concetto di sopravvivenza: di fatto ogni oggetto che si troverà nelle vicinanze del protagonista, sia esso un appendi abito o un vaso, potrà diventare un'arma non convenzionale da utilizzare contro i nemici.Ma anche un elemento di pericolo:
se l’ex soldato dovesse sbattere contro un tavolino su cui è poggiato un posacenere, ad esempio, quest'ultimo potrebbe cadere e produrre un rumore tale da attirare l’attenzione dei mostri presenti nei dintorni.
Questi pare saranno dotati a loro volta di una IA piuttosto sviluppata in grado di farli “evolvere” e adattare a ogni situazione in modo da consentire loro di compiere tipi di attacchi e azioni sempre diverse. In questo caso diventeranno fondamentali le abilità di veterano di Alex nello schivare i colpi, pararli magari facendosi scudo con gli oggetti e contrattaccare. Nelle fasi di esplorazione, invece, fra le novità si segnalano al momento la possibilità di passare dalla visuale in terza persona a quella, più comoda, in soggettiva quando viene individuato un oggetto o indizio, e un controllo totale della telecamera ruotabile a proprio piacimento. In questo modo si potranno analizzare al meglio gli ambienti, magari per trovare indizi nascosti o risolvere dei puzzle. Altra feature nuova è quella che consentirà al nostro eroe di scardinare le porte di armadietti, grate leggere e forse alcune porte. Si parla infine di un nuovo sistema che gestisce i dialoghi nel gioco, anche se in questo caso siamo in attesa di conferme ufficiali, e che dovrebbe consentire ai videogiocatori non solo di scegliere le risposte da dare ai personaggi incontrati durante l'avventura ma anche quali domande rivolgergli. Insomma, di carne al fuoco ce n’è tanta, e a noi non resta che aspettare le ultime nuove sul gioco da Konami, prima della sua uscita ufficiale sul mercato.

Il gioco è disponibile per PS3 (prezzo €69.98), XBOX 360 (prezzo €69.98) e PC (prezzo €39.98). Come sempre questi prezi sono stati presi dal sito http://www.gamestop.it/

domenica 24 maggio 2009

NBA LIVE 09
























Pur essendo una delle simulazioni di basket più longeve di sempre, negli ultimi episodi NBA Live ha lasciato molti appassionati con l'amaro in bocca: il gioco non ha saputo organizzarsi al meglio per il passaggio verso le piattaforme di nuova generazione, e ciò è accaduto in particolare su Wii. La console Nintendo rappresenta chiaramente un caso a parte, per tutta una serie di motivi; e molti sviluppatori solo adesso stanno cercando di reagire e adattarsi a una situazione di predominio commerciale che mai avrebbero ritenuto possibile. La divisione sportiva di Electronic Arts sta cercando di ottimizzare le proprie produzioni per Wii in modo da incontrare soprattutto i gusti dei cosiddetti "casual gamer", e l'introduzione della sigla "All-Play" ne è la testimonianza: si tratta di un sistema che rende il gioco più semplice e immediato, e che in alcuni casi addirittura permette di fruire dell'esperienza utilizzando il solo Wii-mote.

MODALITA' DI GIOCO

Dalla schermata di avvio di NBA Live 09 è possibile effettuare la classica partita rapida, accedere alle modalità di gioco standard oppure alla modalità "party", tipica dei prodotti All-Play di EA Sports: si tratta in questo caso di quattro minigame ("21", "Slamdunk Contest", "3 Point Shootout" e "2 contro 2") da provare con gli amici, più o meno divertenti a seconda della compagnia ma piuttosto limitati nelle meccaniche. Fra le modalità di gioco standard troviamo l'immancabile "Stagione": bisogna scegliere un team dell'NBA e affrontare un intero campionato con l'obiettivo di vincerlo. Potremo regolare i vari parametri di gioco come meglio crediamo, aumentando o diminuendo la lunghezza dei quarti, cambiando il livello di difficoltà, selezionando la presenza o meno degli infortuni, eccetera. Se non abbiamo molto tempo a disposizione, possiamo eventualmente ripiegare sui "Playoff", ovvero giocare solo le fasi eliminatorie sottoforma di torneo. Ci sono poi le modalità "Sfida Superstar" e "Partita All-Star": nel primo caso ci troveremo di fronte a degli scenari da "risolvere", partite storiche che vanno affrontare in corso d'opera e vinte per poter passare alla fase successiva; nel secondo caso, potremo organizzare una partita fra due squadre composte da stelle del basket del presente e del passato: una manna per gli appassionati e per i nostalgici. Completano il quadro la modalità "Sfida dei Rookie" (in cui dovremo giocare utilizzando squadre non professioniste) e l'online, che come da consuetudine per i prodotti Electronic Arts si basa sul sistema EA Nation e ci permette di sfidare giocatori di tutto il mondo in partite classificate e non. Gli sviluppatori hanno svolto un buon lavoro in tal senso, creando una serie di stanze "tematiche" in cui gli utenti possono entrare se sono alla ricerca di un determinato tipo di match. La ricerca degli avversari è rapida e intuitiva, si può giocare anche senza registrarsi (accedendo come ospiti, ma limitandosi alle partite non classificate) e generalmente si riscontra poco lag: il Wii non è mai stata la macchina ideale per le sfide online, ma almeno c'è chi ha saputo metterci una pezza...

SISTEMA DI CONTROLLO E GAMEPLAY

Con FIFA 09 per Wii abbiamo assistito a un abbandono delle meccaniche classiche dei giochi di calcio in favore di un approccio più simile a quello creato da Konami per PES. NBA Live 09 segue in parte questa tendenza, permettendoci di gestire i passaggi utilizzando il sistema di puntamento a infrarossi del Wii-mote: indicando un giocatore sullo schermo e premendo il pulsante A, potremo passargli rapidamente la palla. La cosa purtroppo non funziona benissimo, nel senso che il controller fa un po' fatica a cambiare la destinazione del lancio (che viene confermata da un'icona) perché il puntamento è meno preciso che nella media dei giochi per la console Nintendo: basta navigare nella schermata dei menu per accorgersene. Lo stick analogico del Nunchuck viene usato per il movimento del giocatore in possesso di palla, mentre per tirare bisogna tirare su il Wii-mote per poi "schiacciarlo" in basso, con un movimento che viene rappresentato sullo schermo in modo piuttosto fedele, soprattutto per i tiri in sospensione. Le schiacciate vanno effettuate quando ci si trova alla distanza ideale dal canestro, con lo stesso movimento ma tenendo premuto il grilletto B. In fase difensiva, alzare e abbassare il Wii-mote si traduce nel salto per fare muro, mentre agitare il controller lateralmente simula il gesto di rubare la palla. Tutto funziona abbastanza bene, nella pratica, ma bisogna scendere a compromessi con una serie di falle del gameplay più o meno fastidiose: la difficoltà nel fermare un attacco senza commettere fallo, la superiorità di determinati giocatori soprattutto dai tre punti, la presenza di un sistema per l'alley-oop troppo semplicistico, ecc.

REALIZZAZIONE TECNICA

Sotto il profilo tecnico, l'edizione 2009 di NBA Live per Wii purtroppo non fa miracoli e non si discosta molto da quanto già visto lo scorso anno: la grafica è senza dubbio "old gen", con discreti modelli poligonali ma una generale mancanza di dettaglio, animazioni nella media e texture poco definite. C'è di buono che la fluidità rimane alta anche nelle situazioni più movimentate, dunque quantomeno il motore non perde colpi e riesce a fare il proprio lavoro in modo dignitoso. Il comparto sonoro è stato realizzato in tipico "stile EA Sports": colonna sonora firmata (non ricchissima, ma con qualche brano piuttosto famoso), buoni effetti, telecronaca in Inglese abbastanza "partecipe". La modalità online, come scritto in precedenza, si comporta piuttosto bene grazie al sistema EA Nation: trovare avversari è semplice e in pochi secondi si possono organizzare sfide avvincenti.